Era l’ultimo sabato di settembre del 1998 quando, da Los Angeles, giungeva a Lovere Maria Grazia Cucinotta per
tenere a battesimo il Festival del cortometraggio oscarino.
La kermesse cinematografica era stata infatti concepita con la stessa formula del premio Oscar, solo al diminutivo
perché si tratta di cortometraggi. Nel 2007, ormai giunto alla decima edizione, oscarino fu costretto a cambiare nome.
La prestigiosa accademia americana che assegna gli Oscar, Academy of Motion Picture Arts and Sciences,
diffidò in quell’anno la Fondazione Oprandi, associazione culturale sotto la quale il Festival rientra, dall’ultilizzare
sia il nome che il simbolo della famosa rassegna americana. oscarino diventerà così cortoLovere.
Scopo della manifestazione è di promuovere la cinematografia dei giovani; dare dignità e visibilità al cortometraggio;
creare un archivio di opere da conservare nel tempo; promuovere le opere di giovani autori locali. Tante sono le sezioni
riconosciute: Miglior film, soggetto, fotografia, colonna sonora, film d’autore bergamasco, prodotti delle scuole di cinema
e di istituti scolastici, miglior film web, premi speciali del Presidente di Giuria e del pubblico in sala ed ogni anno altre
sezioni vengono aggiunte.
Sulla passeggiata del Lungolago di Lovere è stata riprodotta, in piccolo, la celebre Walk of Fame.